Domani riprende la scuola in presenza (dopo la pausa delle vacanze natalizie) per le studentesse e gli studenti del primo ciclo (primarie e secondarie di primo grado) e per i bambini e bambine della scuola dell’infanzia.

Così è stato stabilito dal Consiglio dei Ministri del 4 gennaio che, contestualmente, ha anche dato il via libera al rientro in presenza al 50% per le scuole secondarie di secondo grado dal prossimo lunedì, 11 gennaio, dopo mesi di didattica a distanza.
Ma… siamo in Italia e parrebbe strano che tutti si adeguassero a una disposizione nazionale.
Quindi… via libera….ogni regione farà come vuole! Quindi, quanto scritto sopra dovrebbe valere (e il condizionale è d’obbligo) solo per le scuole di Abruzzo, Basilicata, Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta, Sicilia, Sardegna, Veneto, Marche, Toscana, Liguria e Emilia Romagna. In Trentino Alto Adige domani ritorneranno sui banchi anche gli studenti della scuola secondaria superiore, mentre il Molise solo i bambini della scuola dell’infanzia.
E nel resto d’Italia? Mentre sto scrivendo ci sono Presidenti di Regione che stanno firmando ordinanze…. e ho cambiato due volte gli elenchi. Quindi onde evitare di scrivere castronerie… sospendo il giudizio.
Nel frattempo, un gruppo di insegnati e genitori di Milano ha proposto uno sciopero dalla DAD per l’8 gennaio e come dar loro torto?
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